Rischi di Onlyfans: 6 Verità Scomode che Nessuno ti Dice

OnlyFans è diventata in pochi anni uno dei simboli della creator economy: nel 2024 ha superato i 7,2 miliardi di dollari di transazioni, con oltre 5,8 miliardi redistribuiti ai creator. A prima vista, sembrerebbe un modello vincente per chiunque voglia monetizzare contenuti online.

La realtà, però, è molto più complessa. Dietro ai numeri da record si nasconde un sistema che concentra i guadagni nelle mani di una piccolissima élite, lasciando la maggioranza delle creator con introiti minimi. A questo si aggiungono rischi spesso sottovalutati: dalla gestione fiscale e legale, fino ai leak dei contenuti, alle conseguenze sulla privacy e all’impatto psicologico di un lavoro costantemente esposto.

In questo articolo analizziamo i principali rischi di OnlyFans per le creator, offrendo una panoramica completa e basata su dati concreti, utile a chi sta pensando di aprire un profilo o vuole capire meglio le sfide reali dietro la piattaforma.

Rischio 1 – Diffusione non autorizzata di Contenuti

Uno dei problemi più delicati per le Creator OnlyFans è la diffusione non autorizzata dei propri contenuti. Nonostante la piattaforma offra alcune tutele, è sufficiente che un abbonato scarichi foto o video per vederli rapidamente circolare su siti pirata, forum specializzati o Canali Telegram OnlyFans. Questo fenomeno non danneggia solo la privacy della creator, ma incide anche in modo diretto sui guadagni, perché riduce il valore dell’abbonamento e alimenta un mercato parallelo basato sul furto dei contenuti.

rischi onlyfans diffusione non autorizzata di contenuti

Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi strumenti per monitorare e contrastare questa pirateria. Oltre ai tradizionali servizi DMCA, che permettono di richiedere la rimozione dei materiali rubati, esistono soluzioni più avanzate come quelle offerte da piattaforme specializzate – ad esempio Ceartas, che sfrutta l’intelligenza artificiale per individuare e segnalare in tempo reale la presenza di contenuti piratati su decine di milioni di siti. Non si tratta di un sistema infallibile, ma rappresenta un passo avanti importante rispetto al monitoraggio manuale, spesso lento e inefficace.

Per una creator, la scelta è quindi tra convivere con il rischio dei leak oppure investire in strumenti di protezione attiva che possano ridurre la diffusione non autorizzata e salvaguardare la propria immagine professionale.

Rischio 2 – Evasione Fiscale Senza Saperlo

Uno degli aspetti più sottovalutati dai creator di OnlyFans riguarda la fiscalità. Dal 2023 la direttiva europea DAC7 ha introdotto l’obbligo per tutte le piattaforme digitali di comunicare automaticamente i guadagni dei propri iscritti alle autorità fiscali nazionali. Questo significa che i redditi generati su OnlyFans vengono segnalati direttamente all’Agenzia delle Entrate alla fine di ogni anno fiscale, rendendo impossibile “nascondere” le entrate e aumentando i controlli su chi non le dichiara correttamente.

In Italia, oltre all’obbligo di apertura di una partita IVA per coloro i quali svolgono l’attività di creator OnlyFans in modo abituale, esiste anche una normativa particolare: per i redditi derivanti dalla produzione di contenuti pornografici può essere applicata una forma di imposizione aggiuntiva del 25%, spesso chiamata in maniera informale sovrattassa etica. L’obiettivo è scoraggiare attività considerate “a rischio” o non in linea con la morale pubblica, ma nella pratica rappresenta un aggravio fiscale che riduce in maniera significativa i margini delle creator.

Per questo motivo, molte creator di successo con guadagni elevati scelgono di trasferirsi in paesi con regimi fiscali più vantaggiosi. Romania, Repubblica Ceca e Ungheria sono tra le mete preferite perché applicano una tassazione più leggera sui redditi digitali e non impongono imposte aggiuntive specifiche sul materiale per adulti. Questa migrazione fiscale ha trasformato tali paesi in veri e propri hub europei per la produzione e distribuzione di contenuti hard, attirando sia singole performer che intere agenzie del settore.

In ogni caso, restare informati sul quadro normativo e affidarsi a un commercialista specializzato resta la scelta più prudente, perché errori o leggerezze in materia fiscale possono comportare conseguenze legali molto più pesanti rispetto ai benefici a breve termine di una gestione “fai da te”.

rischi di onlyfans evasione fiscale

Rischio 3 – Ban e blocchi dei pagamenti

Un altro aspetto critico dell’esperienza su OnlyFans riguarda la stabilità del proprio account. Le policy della piattaforma sono spesso volutamente generiche e poco trasparenti: questo lascia ampio margine a sospensioni o ban improvvisi, anche senza spiegazioni dettagliate.

Per una creator significa ritrovarsi da un giorno all’altro esclusa dalla piattaforma, senza possibilità di aprire un nuovo profilo e, soprattutto, senza accesso immediato ai guadagni già accumulati. In molti casi, infatti, OnlyFans trattiene le somme maturate ma non ancora prelevate, creando un danno economico diretto. È per questo che chi lavora sulla piattaforma tende a prelevare i fondi non appena diventano disponibili, riducendo al minimo l’esposizione a questo rischio.

Accanto al tema dei ban si colloca quello dei chargeback, cioè i rimborsi forzati richiesti dagli utenti alle proprie banche dopo aver acquistato contenuti. Anche se la transazione era stata completata, il provider di pagamento può restituire il denaro al cliente e scalare l’importo direttamente dal saldo del creator. In pratica, la creator perde sia il guadagno sia il contenuto già consegnato, senza reali possibilità di difesa. Questo fenomeno, sommato alla mancanza di tutele effettive, genera incertezza e instabilità finanziaria.

Il risultato è che la dipendenza esclusiva da OnlyFans comporta sempre un margine di precarietà: account a rischio di chiusura, guadagni che possono sparire con un ban o con un chargeback, e regole che cambiano senza preavviso. Per questo motivo, molte professioniste scelgono di diversificare le proprie fonti di reddito e di non affidarsi unicamente alla piattaforma per la gestione della loro attività.

Rischio 4 – Instabilità dei risultati

Gestire un account OnlyFans non significa semplicemente caricare qualche foto o video: dietro c’è un lavoro quotidiano che richiede costanza, creatività e competenze trasversali. Bisogna produrre contenuti con regolarità, promuovere il profilo su più canali social, rispondere ai messaggi degli abbonati e gestire gli aspetti fiscali, senza contare l’ansia legata alla concorrenza e al rischio di perdere iscritti. Questa mole di impegni rende difficile vivere serenamente dell’attività, soprattutto se affrontata da sole.

A rendere il quadro ancora più complesso è l’instabilità economica. Nonostante online circolino storie di guadagni astronomici, la realtà è che secondo uno studio di Variety, in media le creator OnlyFans guadagnano in media 1.300 dollari all’anno, cifre che non garantiscono indipendenza economica né un futuro stabile. Solo una piccola percentuale di creator riesce a trasformare OnlyFans in un lavoro redditizio a lungo termine, e spesso ciò avviene grazie a un approccio professionale strutturato.

rischi di onlyfans guadagni instabili

Per questo molte creator scelgono di collaborare con un’agenzia specializzata in OnlyFans, che offre supporto strategico e operativo. Lavorare con un’agenzia ha naturalmente un costo, ma consente di accedere a competenze specifiche in marketing, gestione dei contenuti, branding e customer care che da sole sarebbero difficili da sviluppare. Disporre di un team significa poter delegare le attività più tecniche e concentrate, liberando tempo ed energie per la produzione creativa e aumentando le probabilità di ottenere risultati concreti e sostenibili nel tempo.

In un settore competitivo e in continua evoluzione, affrontare il percorso senza un supporto professionale significa spesso rimanere confinati in guadagni instabili e margini ridotti. Un approccio strutturato, invece, può trasformare un’attività incerta in una vera carriera digitale.

Rischio 5 – Impronta digitale indelebile

Un aspetto spesso sottovalutato da chi apre un profilo OnlyFans è che, una volta pubblicato un contenuto, è praticamente impossibile cancellarlo del tutto da internet. Anche se la piattaforma offre strumenti di segnalazione e anche se esistono software e servizi che permettono di inviare richieste DMCA per deindicizzare i siti pirata da Google, la realtà è che una foto o un video, una volta copiati o condivisi, possono continuare a circolare su forum, canali privati e archivi online per anni.

Questo significa che ogni contenuto caricato rischia di restare disponibile in rete a tempo indefinito, al di fuori del controllo della creator. È quindi fondamentale essere assolutamente consapevoli di quello che si decide di pubblicare: ciò che oggi può sembrare un semplice passo per guadagnare, domani potrebbe avere conseguenze sulla reputazione personale o professionale.

Chi sceglie di lavorare su OnlyFans deve quindi partire da un principio chiaro: ciò che pubblichi resterà sul web. Non bastano pseudonimi o misure di sicurezza per cancellare del tutto la traccia digitale; la scelta deve essere ponderata al 100% prima di condividere qualsiasi contenuto.

Rischio 6 – Affidarsi a Agenzie OnlyFans poco serie

La crescente complessità del lavoro su OnlyFans ha favorito la nascita di centinaia di agenzie che promettono guadagni rapidi, crescita esponenziale e gestione completa dell’account. Non tutte, però, sono realmente qualificate o trasparenti. Affidarsi a un’agenzia improvvisata comporta rischi significativi: contratti poco chiari, percentuali eccessive sui guadagni, strategie di marketing inefficaci o addirittura violazioni delle policy della piattaforma che possono portare a ban permanenti.

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In alcuni casi, le agenzie meno professionali delegano la gestione degli account a chatter sottopagati e non formati, con risultati controproducenti: conversazioni robotiche, scarsa cura nella comunicazione e perdita di fiducia da parte dei fan. Ancora più grave è il rischio di cessione del controllo completo dell’account: molte creator hanno denunciato difficoltà a riottenere l’accesso ai propri profili o ai fondi accumulati dopo rapporti di collaborazione finiti male.

Per questo motivo, valutare attentamente l’affidabilità di un’agenzia è fondamentale. Affidarsi a una delle migliori agenzie OnlyFans è l’unico modo per ottenere risultati tangibili e sostenibili nel tempo, evitando trappole contrattuali e strategie inefficaci. Prima di firmare, è sempre consigliabile leggere con attenzione ogni clausola, verificare referenze e recensioni, e soprattutto mantenere il pieno controllo sugli accessi e sui pagamenti.

Conclusioni

OnlyFans non è una scorciatoia facile verso guadagni rapidi, ma un ecosistema complesso che richiede consapevolezza, preparazione e protezioni adeguate. I rischi che abbiamo visto – fiscali, legali, reputazionali e psicologici – non devono spaventare, ma spingere a un approccio più professionale e responsabile.

Per chi vuole trasformare questa attività in una carriera sostenibile, la strada passa da informazione corrette, diversificazione delle entrate e collaborazione con partner affidabili. Solo così è possibile ridurre le criticità e massimizzare i benefici di una piattaforma che, se gestita nel modo giusto, può offrire opportunità reali.

FAQ – Rischi di OnlyFans

I contenuti pubblicati su OnlyFans si possono cancellare davvero?

No. Anche se rimuovi un post dalla piattaforma, copie e condivisioni non autorizzate possono continuare a circolare online. È bene valutare con attenzione cosa si decide di pubblicare, perché l’impronta digitale è permanente.

Posso perdere improvvisamente l’accesso al mio account OnlyFans?

Sì. Ban e blocchi dei pagamenti non sono rari su OnlyFans e possono avvenire anche senza spiegazioni dettagliate. In questi casi, i guadagni non ancora prelevati rischiano di restare congelati o persi.

Cosa rischio se non dichiaro i guadagni di OnlyFans?

Con la direttiva europea DAC7, i dati dei guadagni vengono trasmessi direttamente dall’azienda alle autorità fiscali. L’Agenzia delle Entrate può incrociare queste informazioni con la tua dichiarazione dei redditi e contestarti evasione. La legge consente controlli fino a 6 anni a ritroso, con sanzioni e interessi molto pesanti.

Cosa succede se un fan fa un chargeback?

Il denaro dell’acquisto viene restituito alla banca del cliente e scalato direttamente dal saldo della creator, anche se il contenuto è già stato consegnato. In pratica perdi sia i soldi che il materiale inviato, senza possibilità di recupero.

È possibile recuperare i fondi se un’agenzia poco seria mi blocca l’account?

Nella maggior parte dei casi no. Se il contratto firmato prevedeva che fosse l’agenzia a ricevere in prima istanza gli incassi da OnlyFans, riottenere i fondi richiede un’azione legale lunga e costosa. Per questo motivo è fondamentale affidarsi solo ad agenzie trasparenti, leggere con attenzione ogni clausola e mantenere sempre il pieno controllo delle credenziali e dei pagamenti legati al proprio profilo.