Senza freni – Racconto Cuckold

Voglio vederti scatenata, senza i freni inibitori che ancora trattengono la tua voglia di trasgressione. Abbiamo provato a fare un po’ di carsex, ma c’era sempre qualche motivo per cui non ti sentivi a tuo agio. E anche i maschi che abbiamo incontrato non erano davvero un granché.

L’occasione giusta mi sembra di averla trovata navigando su uno dei siti che ogni tanto frequento per trovare il coraggio di iscriverci come coppia: finora non te l’ho proposto, perché ti piace l’idea che gli incontri che fai siano casuali. Forse ti sembra di tradirmi un po’ meno: mentre io vorrei che mi tradissi sempre di più.

Una festa di Halloween, quindi in maschera: in un club alla giusta distanza dalla nostra città, che sembra anche molto elegante e ben frequentato. Almeno a vedere dalle fotografie e dalle recensioni.

La butto lì qualche settimana prima: in fondo, è l’occasione per indossare un vestito e una maschera che ti protegge da occhi indiscreti. E per lasciarti andare in un ambiente sicuro: dove non può arrivare qualcuno per sbaglio e nemmeno le forze dell’ordine per qualche controllo.

Ci hai voluto pensare per qualche giorno e ti ho lasciato tranquilla: so che forzarti non è mai una buona idea. Poi ti ho trovato che cercavi un vestito da strega online, con relativa maschera, e ho capito di avere fatto centro.

Dalla strega siamo passati a un vestito di coppia: conte Dracula e signora, con un abito che fascia perfettamente le tue curve. E abbastanza trasparente da non lasciare nulla all’immaginazione.

Abbiamo scelto insieme anche la lingerie: tu avresti voluto qualcosa di più “casto”, io ho premuto per qualcosa di sottile e rosso come il sangue, giusto per restare in tema. E alla fine hai ceduto, senza fare nemmeno finta di resistere.

Il club non ha deluso le mie aspettative: bell’ambiente, pulito e ordinato, e già pieno di gente anche se da poco sono passate le 22. Anche i drink che ci hanno servito erano ottimi e il buffet ben fornito.

Ti ho portato a fare un giro per il privè: per soddisfare la tua curiosità e per scegliere la location giusta. Ci ho messo poco: una stanza con la porta da poter chiudere, in posizione un po’ appartata, perfetta per tre persone e non di più.

Poi siamo tornati in pista: a te piace scatenarti e farti guardare mentre balli. E io ne approfitto per fare una prima selezione tra gli uomini presenti in quel momento. Non voglio aspettare troppo, con il rischio di trovare un eccessivo affollamento nelle stanze: voglio che tu abbia il tempo di goderti ogni minuto di questa esperienza nuova, senza fretta.

Anche la “selezione” non ha richiesto troppo tempo: ovviamente il tuo fisico e il tuo modo di muoverti hanno attirato l’attenzione di molti, ma in particolare è un ragazzo che mi ha colpito. Indossa una maschera leggera, che mi permette di vedere bene i lineamenti e i baffi ben curati, un particolare che sicuramente ti piace molto.

Ti osserva con attenzione, poi guarda verso di me: conosce le regole del gioco, aspetta il mio cenno prima di fare la sua mossa. E quando gli faccio capire che è gradito ti si avvicina mentre balli sulla pista. Si muove bene, vicino a te ma ancora senza toccarti: e tu gradisci questa delicatezza, tanto da attirarlo a te, in modo da ballare vicini, un ballo sensuale e intrigante.

Lo tieni in pista per un po’, poi ti giri per guardarmi: il mio sorriso ti dice che il ragazzo coi baffi è approvato. Allora mi unisco a voi, anche se non sono un granché come ballerino e ti cingo la vita, per avviarmi verso le stanze più discrete.

Il ragazzo ci segue senza esitazioni: spero che sia altrettanto pronto anche senza i vestiti addosso, per non farti annoiare. Ci ho visto giusto per quanto riguarda i tempi: nel privè c’è ancora poca gente, coppie e singoli impegnati per lo più a guardarsi intorno.

Sono io a guidarti, anzi a guidarvi, nella stanza che ho scelto: e per prima cosa, dopo che siamo entrati, chiudo la porta. Da fuori potranno godersi lo spettacolo, ma non intervenire in modo inopportuno.

Il fatto di indossare una maschera ti permette di liberarti dalle inibizioni: ti sei già tolta il mantello in pista e ora lasci scivolare il vestito nero da sopra le spalle fino ai tuoi piedi. Sei uno spettacolo sexy, a cui nessun uomo può resistere.

E infatti l’eroe mascherato non resiste: inizia a baciarti il collo e sale più su, per capire se può spingersi oltre. Tu non gli lasci scampo, appoggi le tue labbra sulle sue e gli infili la lingua in bocca, quasi volessi assorbirlo dentro di te.

Da una parte spero che sia delicato, anche se deciso, per non metterti in difficoltà. Dall’altra vorrei che ti prendesse con forza, facendoti sua, per farmi sentire davvero un cornuto. Non so cosa mi aspetta, quindi mi accomodo sulla stretta poltroncina che si trova di fronte al letto.

Non vuoi perdere troppo tempo, è evidente: mentre continuate a baciarvi vedo che gli slacci prima il mantello, poi i primi bottoni della camicia bianca. Quasi gliela strappi di dosso, quel fastidioso ostacolo al suo piacere.

E mi accorgo come fuori dalla stanza ci sono già i primi curiosi, intenti a godersi lo spettacolo proprio come me. Qualcuno prova anche ad allungare una mano, ma siete troppo distanti per essere disturbati.

Finalmente la camicia bianca è completamente slacciata e cade a terra, accanto al tuo vestito: il ragazzo ha proprio un bel fisico, niente da dire. E sembra anche sapere dove mettere le mani.

Sei di nuovo più vogliosa e gli slacci i pantaloni, dopo aver armeggiato per qualche secondo: poi lo baci di nuovo e gli metti le mani sulle spalle, spingendolo sul letto dietro di lui. Che si lascia ricadere e aspetta la tua prossima mossa.

“Sei mio, tesoro. Ora succhierò il tuo sangue fino in fondo, ma anche qualcos’altro…”

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